Un invito last minute per alcune sfilate nell'ultimo giorno della settimana della moda milanese, mi ha catapultato nella città più europea d'Italia alla scoperta di ciò che Burani, gli stilisti emergenti e Sergei Grinko hanno proposto per il prossimo inverno.
La prima sfilata a cui ho avuto il piacere di partecipare è stata quella di Cristiano Burani,talentuoso stilista reggiano che negli ultimi tempi si è fatto conoscere per le sue proposte audaci che strizzano l'occhio alla femminilità. Le proposte presentate sono state un mix di uno scuba-couture dai colori acidi tipicamente invernali: nero, viola, ocra, abbinate ai modelli sport chic con trasperenze tattiche che mostrano una donna audace. I materiali scelti sono tulle doppio scuba, flanella di lana stretch, voile di seta, paillettes di ecopelle, tela di PVC tinta e trasparente e ancora visone decolorato e tinto, volpe rossa naturale, volpe groe elasticizzata mediante accoppiatura a jersey di cachemire, kidassia abbinata a pelle. Maglieria ad intarsi di ciniglia di viscosa su lana merinos. Sovrapposizioni geometriche per una collezione a tutta vitamina.
image via donnamoderna.it |
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final walkthrough. image by me |
Come tradizione vuole, le sfilate non sono mai propriamente puntuali, ciò comporta un incastro perfetto tra orari e location. Anche se i taxi milanesi sono stati super efficenti, non sono comunque riuscita a partecipare alla sfilata che vedeva protagonista gli stilisti emergenti causa ritardi e location sfilata esageratamente lontana dal punto in cui mi trovavo per lo show precedente.
Dopo una pausa espresso e sigaretta sotto una magnifico sole primaverile, sono saltata direttamente all'ultima sfilata in programma per me.
Sergei Grinko è stato per me una scoperta entusiasmante. I modelli a metà tra avanguardia e classe sono il punto chiave delle collezioni dello stilista russo, presentate su stampe magnifiche ed abbinate ad accessori d'effetto esageratamente strabilianti.
Lo show in una location super glamour si è aperto in un sottofondo musicale a tutto volume degno delle fiabe di magia più stabilianti che ha fatto da cornice a modelli che sottolineano le forme femminili in un tripudio di sado-chic con richiami ottocenteschi su colori forti come il verde bosco, il viola, e stampe d'effetto con richiami a metà tra il cosmico ed il marino. Tessuti cangianti e fluidi che racchiudono e domano le forme femminili esaltandole in tutta la loro eleganza.
Il valore aggiunto da non trascurare è stato la scelta dei collant con un motivo che ricorda un gelato sotto il sole; e la performance entusiasmante sul final walkthrough di un'artista russa trapiantata inglese particolarmente speciale: Viktoria Modesta che con la sua voce ha dato il tocco finale ad una sfilata magnifica.
image via vogue.it |
image by Karen Tomczak |
backstage. image by me |
shapes. image by me |
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