mercoledì 15 giugno 2011

La caducità dell'abito misto lana

Stavo uscendo dal mio negozio preferito in centro città con una sporta ricolma di vestiti misto lana della prossima stagione, un pò insolito calcolando che la temperatura esterna percepita supera abbondantemente i 30° e che probabilmente quei vestiti rimarranno riposti in fondo alle loro buste fino alla prossima influenza invernale. Qual'è il motivo principale allora? certamente potevo aspettare che le foglie ingiallissero prima di comprare tutte quelle inutili cose, ma non è forse nella natura umana voler possedere qualcosa che non si ha, oppure prima di chiunque altro? Perchè inondiamo le nostre vite di speranze e di richieste che mai si compiranno, senza goderci ciò che abbiamo tra le mani? Come mai l'essere umano è spinto a voler scoprire il futuro,anche quando possiede il miglior presente? Credo che i sensi di colpa abbiano affogato la mia coscienza. Ci meritiamo davvero tutto questo? nelle nostre banali vite, ci meritiamo di non goderci più il qui e ora perchè siamo troppo concentrati sul futuro? E se in quel futuro si rivelassero le nostre paure più profonde? perche siamo alla ricerca di qualcosa ininterrotamente per tutte le nostre vite, è davvero così difficile rassegnarci al presente e goderci ciò che abbiamo? Forse è il prezzo che pagano le persone ambiziose, il mondo gira talmente velocemente da permetterci di pensare al futuro quando abbiamo appena scoperto il presente, o forse è tutto un modo per riuscir a dimenticare quel passato così perfetto? Potevo benissimo lasciare quel vestito misto lana appeso in vetrina, aspettando che la mia pelle avesse davvero bisogno di un tessuto con una percentuale di lana adatta a scaldarla; invece no a costo di soffrire il calore più atroce ho bruciato le tappe. Ho desiderato fino a ieri che la temperatura esterna fosse uguale a quella corporea che ora mi precipito a comprare qualcosa per quel tempo in cui rimpiangerò la mia pelle abbronzata, ha forse senso? No, assolutamente no. E che dobbiamo fare? Indietro non si torna, e se guardiamo troppo velocemente a quello che abbiamo davanti rischiamo di non vedere ciò che abbiamo vicino, quindi mi limiterò ad indossare il mio vestito misto lana nelle fresche serate estive pregando in qualche soffio di vento in più, e quando le foglie ingialliranno e la mia pelle avrà davvero bisogno di quel vestito sarò contenta di averlo già indossato e riempito di ricordi. D'altronde si sa che vita e moda sono veloci e sfuggenti.

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